MALTEMPO: 400 CHIAMATE AL 112. DANNI E DISAGI IN TUTTA LA PROVINCIA
E’ stato un inizio settimana di pioggia intensa, per non dire torrenziale, che ha colpito in modo più o meno pesante l’intera provincia di Rimini. Moltissimi i danni e i disagi causati alla popolazione ed ai turisti, qualcuno è ancora presente in riviera, dal violento nubifragio con conseguenti numerosi interventi di soccorso dei carabinieri, in particolare in aiuto ad automobilisti in difficoltà e persone rimaste al buio. Bollenti i telefoni del 112 che sin dalle 8 del mattino hanno ricevuto oltre 400 telefonate.
A Rimini strade allagate, tombini scoperchiati, rami caduti sull'asfalto, scantinati allagati e anche piccoli tamponamenti tra le segnalazioni e richieste di soccorso in città. Un incidente in particolare si è verificato nella mattinata, in località San Salvador, tra un camion compattatore dell’Hera ed un’autovettura Merceds SLK con targa di San Marino a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia. Il mercedes ha invaso parte della corsia opposta. Ingenti i danni per la vettura e fortunatamente lievi lesioni per il conducente, un riminese di 42 anni.
I sottopassi della città si sono trasformati in breve tempo in trappole d’acqua nel pomeriggio, in particolare quelli di via Costantinopoli, via Chiabrera e via Cavalieri di Vittorio Veneto. Con i vigili del fuoco i carabinieri sono intervenuti per liberare due conducenti che incautamente hanno deciso di tentare il guado dei sottopassi nonostante la forte pioggia pomeridiana li avesse riempiti.
Automobilisti in panne in mezzo alla strada a causa dell’acqua aspirata dalle marmitte a a Rivazzurra, a Marebello, a Miramare di Rimini, ma anche a Riccione, Cattolica e Misano Adriatico, dove le parallele ai lungomare e le stradine laterali, nonché la stessa statale, si sono trasformati in fiumi profondi oltre 10 centimetri.
A Riccione i carabinieri sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza il bar di fronte alla stazione dei treni, nel cui scantinato l’acqua stava superando i 30 centimetri mettendo a rischio gli impianti elettrico e del gas.
In Valmarecchia e Valconca, invece, i problemi maggiori sono arrivati da smottamenti di terriccio caduti sulla carreggiata e strade allagate a mo’ di fiumi in tutti i comuni, così come da rami caduti pericolosamente su alcune strade secondarie e molto fogliame portato a valle dai canali di scolo delle acque piovane che improvvisamente sono diventati dei piccoli torrenti in piena in alcuni comuni della provincia dove i carabinieri si sono subito attivati per il ripristino della viabilità, la pulizia delle strade e la segnalazione dei punti più pericolosi.
Al buio diverse zone della provincia a causa dei forti lampi e fulmini. In particolare, alcune persone anziane, rimaste senza energia elettrica, hanno richiesto aiuto ai carabinieri.
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